Come essere accoglienti con le persone Lgbt+?
- Gabriele Semeraro
- 6 lug 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Tratto dal giornale diocesano "il Letimbro" del mese di giugno 2021 della diocesi di Savona - Noli.
Come essere accoglienti con le persone Lgbt+?
Di Pietro Zygulski
"Prof, pro o contro LGBT?". In ogni classe media mi pongono la stessa domanda. Come molti loro quesiti, nasconde vere preoccupazioni, tra timori di condanne e speranze di assicurazioni. E si rivolgono al docente di religione, "rappresentante" di quella Chiesa che, per essi, spesso fatica a contrastare le discriminazioni che alcuni vivono sulla propria pelle. Il Catechismo sentenzia un giudizio negativo verso ogni atto genitale non procreativo, ma invoca "rispetto, compassione, delicatezza" per la persona omosessuale. Papa Francesco promuove tali atteggiamenti, incoraggiando per la condizione di ciascuno il bene possibile. Tutti siamo ordinati all'amore. Ogni identità è dinamica e complessa; maturando nella consapevolezza di ciò che si è, anche l'orientamento sessuale è vissuto come un dono di Dio, che chiama ciascuno a vivere integralmente per gli altri. Per questo il sinodo dei giovani raccomanda "cammini di accompagnamento nella fede di persone omosessuali" in cui esse, rileggendosi con uno sguardo amorevole, possano "aderire con libertà e responsabilità alla propria chiamata battesimale" scoprendo come contribuire con i loro carismi alla vita della comunità, nel cammino del dono di sé che integra "la dimensione sessuale nella propria personalità".
Ho la grazia di conoscere queste realtà e le resurrezioni di molte sofferenze. Già il Sinodo della Famiglia si chiedeva come la Chiesa possa essere "casa accogliente" per le persone LGBT+, che hanno da offrirle doti e qualità. Ma una persona è davvero accolta se la si accorge che tu per come essa si offre, con le sue relazioni, alla luce del sole; l'imperfezione di un amore "non significa che sia falso o che non sia reale", dice il Papa. Evitando tifoserie, la domanda da porsi è allora quella del teologo Don Aristide Fumagalli: come benedire nell'amore omosessuale - connaturale alla persona - un certo grado di alterità e di fecondità, perché cresca nella responsabilità per sé, per l'altro, per la comunità e la propria storia?
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