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Epifania 2023

  • Immagine del redattore: Gabriele Semeraro
    Gabriele Semeraro
  • 5 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Cos'è un'Epifania?

Che cos'è l'Epifania?

Epifania significa manifestazione, rivelazione. È un termine che solitamente è attribuito alla manifestazione di Dio agli uomini. L'Epifania è Dio che si fa conoscere nel roveto ardente da Mosè, Epifania è Dio che si fa sentire dal profeta Isaia nella tenda dell'arca ed Epifania per eccellenza è Gesù. 

Il Natale è l'Epifania!

Non a caso i nostri fratelli Ortodossi festeggiano oggi il Natale.

La festa dell'Epifania è un doppione del Natale!

Il 25 abbiamo festeggiato la venuta nella carne di Dio mentre oggi festeggiamo la sua vita e il fatto che si fa conoscere a tutti i popoli.

È finita dunque la rivelazione?

No, anche ai nostri giorni esistono molte Epifanie: personali, private e pubbliche.

L'epifania del Signore è cominciata nel momento della creazione, ma non avrà mai fine perché noi non conosceremo mai sino in fondo Dio.

Se però c'è una cosa che ci insegna la Scrittura è quella che la rivelazione non è esperienza passiva, la manifestazione di Dio richiede obbligatoriamente una nostra ricerca.

Dio appare a Mosè nel Roveto nel momento in cui lui sta cercando qualcosa e resta incuriosito da un fenomeno che non si sa spiegare; il profeta Elia entra intimità profonda con Dio solo nel momento in cui lo cerca nel luogo più impensabile cioè in fondo a una grotta; Gesù si manifesta a coloro che stanno cercando qualcosa che non conoscono cioè ai Magi partiti da lontano seguendo una stella; Gesù si manifesta ai discepoli nel momento in cui si mettono in cammino e in ricerca.

In tutta la scrittura e in numerose rivelazioni private emerge questa logica di Dio, della Madonna e dei Santi.

Nei momenti impensabili, nei luoghi più assurdi, nei modi più fantasiosi e nei tempi più misteriosi Dio si manifesta e si rivela a chi vuole.

Anche nella nostra storia personale il Signore segue questa logica. È vero che a volte per grazia si rivela a chi non lo cerca, ma il più delle volte non è così.

Non vorrei essere frainteso… la ricerca di Dio non è automaticamente un'esperienza religiosa, non è automaticamente associabile all'essere in chiesa o in un qualunque luogo di culto, ma è la ricerca di un senso.

Questo è importantissimo dircelo perché altrimenti potremmo restare confusi nel momento in cui cerchiamo Dio in un luogo di culto, ma poi restiamo scandalizzati dalle schifezze umane che troviamo in quel luogo.

Essere nella chiesa, essere parte di una qualunque struttura religiosa, non veicola automaticamente l'incontro con Dio.

L'epifania può avvenire ovunque, anche in chiesa, ma non esclusivamente lì… anzi…

L'epifania di Gesù, che noi ricordiamo oggi, non avviene nel tempio o in sinagoga, ma in una stalla.

Edith Stein incontra Gesù attraverso le opere di Santa Teresa d'Avila, San Paolo incontra Gesù mentre sta andando a uccidere i cristiani, ci sono santi che si sono convertiti dopo l'incontro con dei poveri, San Francesco dopo aver incontrato un lebbroso, ci sono persone che hanno incontrato Gesù in discoteca, addirittura c'è chi ha incontrato Gesù dopo la devastazione dalla droga, altri ancora nella guerra,ecc… 

Quanti incontri con Dio nel mondo delle altre religioni: dai monaci tibetani ai sufi islamici, dai mistici induisti ai bramini indiani.

La ricerca è la base da cui può nascere un incontro importante con Dio per sua volontà, ma la ricerca da parte nostra non è una cosa opzionale.

Dio oggi si manifesta a noi attraverso le esperienze quotidiane della nostra vita.

Troppo spesso abbiamo idealizzato Dio e lo abbiamo sovraccaricato di un potere che non ha mai detto di voler usare.

Usciamo dalla fede bambina che cerca miracoli, fatti prodigiosi, apparizioni e che si convince del fatto che "siccome si fa parte di un sistema religioso cristiano allora non ci debba capitare nulla di male".

Guardiamo Gesù il quale non si risparmia nulla pur di farci capire come vivere e non ci semplificato o risolto l'esperienza della vita la quale è fatta di bene e di male, di salute e di malattia, di disgrazie e di esperienze gioiose.

Il Dio che si manifesta a noi nel Natale e nell'Epifania è questo tutto il resto sono idoli da noi inventati per far tacere la coscienza e risparmiarci il lavoro della ricerca.

Nella vita ci capiteranno disgrazie, dolori, perderemo il lavoro, prenderemo malattie anche gravi, ci capiterà di tutto…

Faremo viaggi meravigliosi, vivremo esperienze belle, troveremo lavoro, guarderemo da malattie anche gravi, ci capiterà di tutto…

Dio si manifesterà Attraverso tutte queste cose, belle e brutte, e se avremo gli occhi attenti lo riconosceremo.

La manifestazione del signore può avvenire attraverso i nostri gesti di carità, di ascolto, di gentilezza e di accoglienza.

Vieni presto Signore Gesù. 

 
 
 

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