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I° DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B

  • Immagine del redattore: Gabriele Semeraro
    Gabriele Semeraro
  • 17 feb 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Cominciamo il cammino di Quaresima di quest'anno. La Quaresima è l'occasione per noi di farci domande importanti, è l'occasione per analizzare in profondo la nostra vita, è l'occasione per verificare la concretezza del Vangelo ed è l'occasione per cambiare strada.

Dio ha scelto di fare alleanza con l'umanità e non con altri esseri viventi.

L'immagine che ci ha lasciato la prima lettura non è da prendere alla lettera, ma è un impegno preciso di Dio. Le immagini utilizzate dal testo dicono l'orientamento che Dio sceglie nei nostri confronti: noi siamo preziosi e lui fa di tutto pur di salvarci.

Per noi cristiani questo è palese nel mistero dell'incarnazione di Dio che si è manifestato a noi nella persona storica di Gesù.

Qual’è la prima predicazione che Gesù mette in campo quando inizia a girare? “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”.

Analizziamo quello che ci dice questo Vangelo:

  • “Il tempo è compiuto”. Questa frase sta a significare che non c'è più tempo, che il momento di incontrare il Signore è ora. Questo è il momento, questa è l'unica occasione che hai per incontrarlo.

  • “Il regno di Dio è vicino”. Questa frase sta a sottolineare che il Regno di Dio ha a che fare con la concretezza della nostra quotidianità. Non è qualcosa di evanescente, non riguarda la fine del mondo e non ha a che fare con la fine della vita, ma esso inizia adesso sulla terra e prosegue nell'eternità.

  • “Convertitevi”. Noi abbiamo troppo spiritualizzato questo termine, ma ha un suo significato letterale. Convertitevi è come dire tornate indietro, fate inversione a U, girate e tornate sui vostri passi. Ci viene detto esplicitamente che abbiamo sbagliato strada e tornare indietro a noi costa fatica, tanta fatica.

  • “Credete al Vangelo”. Ci viene detto che c'è una “buona notizia”, questo significa in italiano la parola “vangelo”, e che questa “buona notizia” è reale. La buona notizia è che Dio ha abbandonato i luoghi di culto per farsi uomo mortale come noi, la buona notizia è che Dio è sempre dalla nostra parte e la buona notizia è che la nostra vita ha un valore.

Il cuore della predicazione di Gesù è composto da questo nucleo originario e si arricchirà di pochi contenuti… solo due regole di vita (amare Dio con tutto se stessi e il prossimo come se stessi), una preghiera (che diventiamo uno tra noi) e una missione (portare al mondo questo stile di vita).

Iniziare la Quaresima, se fatto per bene, significa fare inversione a U e ripartire da ciò che è essenziale.

Non si riparte dalle catechesi,dalla moltiplicazione di preghiere e da estenuanti sacrifici, ma dalle parole di oggi!

Volete un buon suggerimento per un concreto cammino quaresimale?

Se qualcuno di voi ha partecipare alla messa delle ceneri allora ha sentito il Vangelo in cui Gesù spiega il modo giusto di vivere le 3 opere di devozioni di un buon ebreo… usate quel vangelo come traccia.

Gesù descrive le 3 opere esattamente in quest'ordine:

  1. L'elemosina,

  2. La preghiera,

  3. Il digiuno.

L'ordine di queste opere non è casuale…

L'elemosina è la prima che Gesù spiega e riguarda primariamente la carità, il rapporto tra noi e gli altri. Questo richiede gratuità assoluta, imparzialità e il silenzio anche con le persone più vicine.

La preghiera è la seconda che Gesù spiega e riguarda il rapporto con Dio, tra noi e lui. Questo punto, tolto il doveroso precetto domenicale, non prevede il moltiplicare di preghiere pubbliche bensì chiede di riportare la relazione con Dio alla dimensione domestica. Nulla di male a fare rosari, via Crucis e catechesi… ma non sono fondamentali e necessarie se non preghiamo prima di tutto a casa nostra.

Il digiuno è la terza opera che Gesù spiega e riguarda il nostro rapporti con noi stessi, tra noi e noi. Il digiuno ha lo scopo di ricordarci che non siamo onnipotenti e autosufficienti. Si può digiunare in tanti modi, ma lo scopo resta sempre quello di farci sentire scomodi con noi stessi. 

Quella che ci viene proposta è una pedagogia Trinitaria sana che parte dall'altro che vediamo, passa per l'Altro che non vediamo a cui dobbiamo tutto e arriva a noi stessi… in un circolo infinito di azioni esteriori e interiori.

Ecco il senso della conversione, della Quaresima, riumanizzarci per aiutarci a divinizzarci.

Questo è il tempo del ritorno. 

Ritorniamo a Dio con tutto il cuore. 

Facciamo penitenza nel segreto della nostra vita senza farci notare da nessuno.

Ritorniamo a Gesù con tutto il cuore.

 
 
 

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