I miracoli del dialogo e della cooperazione! A Finale Ligure è tempo di miracoli...
- Gabriele Semeraro
- 16 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Cosa succede quando la scuola, il volontariato, l'associazionismo e la Chiesa si incontrano guardando al mondo dei giovani? Avvengono i miracoli…

È quello che è accaduto nel comune di Finale Ligure quando l'istituto "Migliorini Da Vinci", all'interno di un percorso di Educazione Civica, ha incontrato la Consulta del Volontariato, lo sportello del "Maggiodomo di quartiere" e la Caritas.
Con la Consulta del Volontariato si è trovato uno spazio dove le classi quinte dell'intero istituto possono incontrare le realtà del volontariato del finalese.
Questo incontro è finalizzato alla formazione nei giovani di una cultura civica dell'inclusione e dell'accoglienza oltre che alla conoscenza delle realtà solidali nel territorio.
Le associazioni che fanno parte della “Consulta del Volontariato” hanno così la possibilità incontrare i giovani, una volta al mese fino ad Aprile, facendo crescere in loro il desiderio di vincere la cultura dello scarto, aumentare in loro la resilienza e favorire nuove dinamiche creative volte alla formazione di una cittadinanza consapevole. Inoltre sempre nel mese di aprile è prevista una giornata conclusiva in cui le associazioni della “Consulta del Volontariato” si presenteranno ai giovani della scuola e di tutto il territorio.
Sempre in quest'ottica è nato un altro progetto che ha fatto incontrare questo istituto con la Caritas Diocesana presente sul territorio di Finale nella realtà del Centro Ascolto.
Per tre giornate nel mese di dicembre, i laboratori di cucina dell'Alberghiero, hanno creato delle "lunch box". La prima box è stata distribuita il 6 dicembre e conteneva delle lasagne al forno, delle patate, del pollo e una tortina il tutto confezionato in monoporzioni. Ogni lunedì è stato previsto.
Con questo progetto l’Istituto punta a far acquisire alla scuola il ruolo di luogo aperto al territorio, di luogo che sappia mettersi in gioco, anche affrontando i problemi dell’umanità per una cittadinanza davvero attiva, sensibilizzando i ragazzi al mondo del volontariato e, nello stesso tempo, facendo loro conoscere realtà spesso sconosciute o ignorate dai più.
Per una serie di fortuite coincidenze la Caritas si è trovata a collaborare anche con gli scout AGESCI del Gruppo Finale 1. Questa associazione da sempre favorisce sul territorio la formazione di giovani cittadini, cristiani, consapevoli e attivi.
I/le giovani Scout prestando servizio presso il Centro Ascolto non solo si formano umanamente, ma danno testimonianza di come l'associazionismo cattolico sia vivo e possa essere ancora molto efficace nella società odierna.
All'interno dell'istituto "Migliorini Da Vinci" anche l'IPSIA si mostra come centro di eccellenza formativa dei giovani. Il corso dei grafici ha collaborato con lo Zonta Club International in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Lo Zonta International immagina un mondo in cui i diritti delle donne siano riconosciuti come diritti umani e ogni donna sia in grado di realizzare il suo pieno potenziale.
Questa missione ha trovato risonanza nel corso dei grafici che da tempo lavorano, all'interno del l'educazione civica, sui temi dell'integrazione, della discriminazione e dell'uguaglianza.
Diverse classi del corso dei grafici hanno realizzato un calendario artistico che mette a tema, nel modo più ampio possibile, le discriminazioni. Questo calendario è divenuto così strumento per favorire l'educazione all'integrazione e all'accoglienza della diversità come valore fondativo della società di domani.
La vendita del calendario favorirà i progetti dello Zonta e allo stesso tempo aiuterà a formale le coscienze.

Sembra proprio che, nonostante il covid-19, il territorio di Finale Ligure stia vivendo una riscoperta dei suoi giovani, dell'associazionismo e una riscoperta di una formazione pubblica d'eccellenza.
Tutto questo è stato reso possibile attraverso relazioni umane, incontri fortuiti e il dialogo tra varie realtà del territorio che però investono tutte sulla formazione per la creazione di un futuro diverso.
Questo segno profetico, questo sogno, si trova qui sul nostro territorio.
Grazie alla disponibilità degli insegnanti dell'Istituto Ipsia e Alberghiero, alla disponibilità del Comune, alla presenza sul territorio della Consulta del Volontariato e del "Maggiordomo di quartiere", alla presenza sempre propositiva della Caritas Diocesana e grazie all'attenzione del mondo scout AGESCI... tutto questo è stato possibile e un sogno sta divenendo realtà.
Chissà che questa esperienza nata in un anno così strano possa diventare il primo passo che cambierà il nostro mondo e la nostra società.
Prof. don Semeraro
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