III DOMENICA DEL TEMPO DI AVVENTO Anno C
- Gabriele Semeraro
- 11 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
La gioia… la gioia vera…
Questa domenica ha come tema proprio quello della Gioia. La ragione dei colore liturgico rosa rimanga proprio questo.
La gioia per cosa?
La gioia promessa da Dio nella prima lettura. Ci libererà da ciò che ci blocca, ci incatena, da ciò che ci fa soffrire.
Che bello!
Ci verrebbe da dire che se Dio ci libera allora siamo a posto e non dobbiamo preoccuparci.
Ma Dio come ci libera?
Lui non è Harry Potter, non ci libera per magia, ma per liberarci vuole la nostra cooperazione.
Per liberarsi da certi vincoli, a volte, si deve rinunciare a un pezzo e questo genera in noi dolore.
Dice il Vangelo "In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe»".
Tutti devono rinunciare a qualcosa che gli appartiene o che credono un proprio diritto inalienabile.
Questa è la base per poter ricevere il dono di Dio ed essere autenticamente liberati da lui!
E noi?
Pensiamo a con quanta forza e arroganza ci incapponiamo su cose sciocche e non siamo disposti a fare dei passi indietro.
Così avviene che rimaniamo prigionieri delle nostre abitudini, buone e cattive, delle nostre manie e fissazioni. Siamo sempre prigionieri ricattabili.
Possiamo essere prigionieri anche di cose buone come le nostre devozioni, i volontariati, le opere di bene e i servizi!
E si…
E sapete quando siamo prigionieri e ricattabili cosa succede? Che permettiamo a qualunque cosa di rubarci la gioia che il Signore ci ha dato.
L'ho detto l'8 e lo ripeto oggi: non facciamoci rubare la gioia da nessuno! Neppure dal fatto che i nostri programmi, le nostre devozione e le nostre relazioni vanno a monte!
Noi troppo spesso ci lasciamo condizionare e ci lasciamo rubare la gioia anche solo dalle altrui parole.
Le parole... quanto dolore e quanto sconforto danno! Anche quando sono dette a buon fine.
Giovanni il Battista verrà decapitato per delle parole di verità dette con mitezza e chiarezza perché chi lo ascoltava non era una persona libera realmente.
Non potete neanche immaginare quanto possa essere difficile avere ruolo della predicazione, e quando Dio vuole, come nel caso di Giovanni il Battista, dover dire anche parole profetiche che generano scandalo.
I gesti di Giovanni sono più potenti delle sue parole, ma è a causa delle sue parole che nascono i più grandi rancori e fraintendimenti. Il Vangelo e alcuni tipi di predicazione invece di darci Gioia la tolgono. Perché questo? Perché non siamo liberi, non siamo disposti a perde un pezzettino di noi.
Finché si tratta di ricevere lusinghe, complimenti ed essere confermati nella nostra idea allora va tutto bene, ma nel momento in cui il Vangelo oppure una persona non fa questo? Ci si sente feriti.
Eppure quando il Vangelo, quando una predicazione, quando uno ci dà una testimonianza che può darci fastidio, ma è impregnata di Gesù... noi ce ne accorgiamo.
C'è un fuoco in noi che si riaccende e si riaccende perché c'è lo Spirito di Dio in quelle parole così scomode.
Non lasciamoci rubare la gioia vera da nessuno! La nostra Gioia è solo una e deve performare le nostre piccole gioie quotidiane.
Lasciamoci pungere dal Vangelo, pungere da questo commento (o da altri) della parola di Dio e lasciamo che questa parola ci trasformi.
Ricordate fratelli e sorelle che però Dio non vuole fare nulla senza di noi e che per diventare Uomini e Donne liberi dobbiamo rinunciare a un pezzetto... questa rinuncia farà male! Ci farà sanguinare interiormente, ma saremo autenticamente liberi.
Nessuno, ma proprio nessuno, ci potrà ricattare e neppure giudicare.
Non fatevi rubare la gioia.

Padre buono,
Aiutaci a mettere in pratica ciò che il Vangelo ci ha detto oggi.
Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha,
distogli il nostro cuore dalla prepotenza, dall'arroganza, dalla superbia, dall'egoismo, dalla grettezza e dalla cupidigia.
Aiutaci a vivere il Vangelo di oggi.
"Non esigente nulla di più di quanto vi è stato fissato…".
Aiutaci a donare anziché sprecare,
insegnaci la condivisione, la generosità e il dono fraterno.
Aiutaci a vivere ciò che ci dice il Vangelo oggi.
"Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno…".
Insegnaci l'onestà, la lealtà, la
misericordia, la benevolenza, la cortesia, la gentilezza, l'amore e la concretezza. Amen
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