IMMACOLATA ANNO C
- Gabriele Semeraro
- 7 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Oggi è la festa dell'Immacolata Concezione di Maria. Anche se rischiamo di essere ripetitivi... Che cosa vuol dire questo titolo?
Significa che Maria non ha sperimentato il peccato originale, ma noi la ricordiamo soprattutto perché si è mantenuta in questo stato particolare di grazia.
Anche l'umanità delle origini infatti era senza ombra di peccato eppure noi sperimentiamo una situazione esistenziale di fondo profondamente diversa.
Immacolata non significa perfetta, Immacolato significa che non c'è macchia nella dimensione limitata dell'umanità di Maria che è la nostra umanità.
Perché festeggiare l'Immacolata concezione nel tempo di Avvento? Perché ci ricorda che è Cristo che ci rende immacolati, è lui che se lo lasciamo agire sulla nostra vita ci purifica.
L'inimicizia tra il maligno e la donna, che abbiamo udito nella profezia della prima lettura, non rappresenta semplicemente in senso stretto l'inimicizia tra Maria e il demonio, ma rappresenta molto chiaramente l'inimicizia tra i discepoli di Gesù e il male.
Inoltre dobbiamo stare attenti al modo in cui guardiamo a Maria.
Quando parliamo dell'Immacolata dobbiamo stare attenti a non farci ingannare dalle nostre rappresentazioni sacre.
Dobbiamo ricordarci con chiarezza che Maria è in cielo in anima e corpo!
Questa effigie che abbiamo qui davanti è solo un'immagine che rimanda a lei, ma non è lei! Questo è un blocco di legno a cui noi abbiamo dato questa forma perché ci aiuti a venerare la vera Maria che è in paradiso.
Guardiamo allora questa effige dell'Immacolata che abbiamo davanti agli occhi: ori, broccati, sfarzo e corona... una meraviglia dell'arte, della devozione e della storia finalese, ma tutte cose che poco hanno a che vedere con Maria di Nazareth!
Vi dico questa cosa non per provocarvi, non per farvi arrabbiare o per spirito di polemica, ma perché dobbiamo rievangelizzare il modo in cui guardiamo alle nostre devozioni… soprattutto quella mariana.
In questi, quasi, 2 anni che sono a Finale ho sentito polemiche a non finire per ogni cosa saltata o modificata rispetto a quella che è considerata la tradizione. Ho visto gente arrabbiata, frustrata, polemica e che ha rinunciato a venire in chiesa per i motivi più disparati.
Questo è paganesimo! Questo non è essere discepoli di Gesù!
È inutile essere qui perché abbiamo fatto scendere dalla nicchia un pezzo di legno, per quanto pregiato e bello, rappresentante la Madonna.
È inutile perché mancano alcune cose essenziali a questo atteggiamento... Noi stiamo festeggiando Maria Immacolata cioè colei che si è mantenuta senza macchia e come lo facciamo?
Litigando, arrabbiandoci e polemizzando. Che tristezza…
Io oggi voglio, il nome di Maria e di Dio, annunciarvi che è bello essere qui con voi! È bello essere davanti a questa immagine che ci rimanda in maniera imperfetta alla bellezza spirituale di Maria.
Non è con la polemica, ma è con il perdono che si è cristiani. Non lasciatevi rubare la gioia di questo giorno da nessuno anche se le cose non vanno come voi volete.
Vi racconto un piccolo aneddoto molto personale che spero vi possa aiutare a restare nella gioia.
Il giorno della mia ordinazione sacerdotale è stato il giorno più grande e anche il più terribile. Le cose non sono andate come volevo io ed ero molto arrabbiato, tanto arrabbiato da rischiare di perdere completamente la gioia del dono che il Signore stava per farmi.
E quindi? Non riuscendo a liberarmi da solo della rabbia e della frustrazione, ho scelto comunque di conservare il bello e la gioia di quel momento. In me convivevano entrambi: la delusione e la gioia.
Chissà quante volte Maria ha conservato questi due sentimenti nel suo cuore scegliendo di radicarsi nella gioia.
Conservate la gioia del dono di Maria e scegliete di essere protetti dal suo manto che non è quello in broccato, ma è un manto fatto di amore, di pace e di pazienza.
Lo dico a voi turisti, lo dico ai parrocchiani, lo dico agli amici della compagnia di San Pietro, lo dico a tutti i volontari e soprattutto lo dico a me stesso: non lasciamoci rubare la gioia da chi preferisce la cultura pagana del "si è sempre fatto così e non si può cambiare", dalla cultura pagana del "ma questa tradizione è intoccabile".
Maria è colei che si lascia sorprendere da Dio e dagli uomini, ma resta fedele e gioiosa.
Buona festa dell'Immacolata e che sia una festa gioiosa per tutti, una festa di perdono e non di rancore.

Cara Maria,
per volontà di tuo figlio Gesù, mio Dio, sei diventata Madre nostra, Madre mia.
Allora ricomincio…
Cara mamma,
aiutami a comprendere il sollievo che viene dal Signore,
la gioia che elimina il rancore e lo spavento.
Ecco mi ritrovo nella tua stessa paura,
quel timore provato il giorno dell'Annunciazione,
ho timore come te, non capisco, tremo e mi sento piccolo.
Fammi rallegrare con te,
fammi comprendere la gioia, fammi superare i turbamenti,
fammi sciogliere i nodi della vita,
quello che non è chiaro, che è faticoso, quello che mi fa soffrire.
Cara mamma, aiutami a gioire,
fammi uscire dall'ansia, insegnami a fidarmi,
ad affidarmi, ad amare come ami tu.
Amen.
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