top of page
Cerca

IV DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA - Anno B

  • Immagine del redattore: Gabriele Semeraro
    Gabriele Semeraro
  • 8 mar 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

La parola di Dio di oggi sottolinea due principi apparentemente opposti, ma assolutamente reali.

  1. Il primo principio è quello di causa-effetto

  2. Il secondo principio è quello della “sola grazia”


Sia il libro delle cronache che il Vangelo ci stanno dicendo esattamente il principio di causa-effetto. Questo principio nel libro delle cronache e nel Vangelo è ancora espresso attraverso la dinamica peccato-punizione anche se credo che sia un concetto sbagliato. Ciò che ci viene detto invece è che le nostre azioni hanno delle conseguenze, su noi stessi e sugli altri, conseguenze che possono anche durare molto tempo e che possono essere molto sgradevoli.

La logica in fondo è quella del genitore che avvisa il proprio figlio sulle possibili conseguenze di determinate scelte.

Dio ci dice che se noi preferiamo le tenebre, agiamo gli uni contro gli altri, non seguiamo una certa linea etica e morale, non rispettiamo noi stessi come non rispettiamo gli altri, ecc… la conseguenza sarà dolorosa e non perché lui ci punisce, ma perché è la conseguenza naturale delle nostre azioni.

Se Dio mi dice che prendendo quel dato sentiero c'è il rischio di incontrare un burrone e cadere, ma io decido di intraprendere comunque quel sentiero e poi cado… non posso dare la colpa a Dio! È una conseguenza inevitabile della mia scelta.

Ad ogni azione umana, spirituale, psicologica e intellettuale ci sono conseguenze concrete e puntuali da cui il Signore non ci esime.

Quando nel Vangelo ci viene detto

“il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio” non si sta dicendo che Dio ci punisce, ma si sta sottolineando che questa è la realtà. C'è una realtà che si dà e ci sono delle conseguenze reali per ogni nostro movimento. È il principio scientifico di causa-effetto.

Se è vero che Dio può fare cose miracolose è anche vero che lui ha scelto di sottomettere anche se stesso alle leggi di natura quindi difficilmente agirà contro di esse.

Il secondo principio è quello della sola grazia.

Per quanto sappiamo che le nostre opere sono importanti in base a quanto sono in risonanza o dissonanti rispetto a quelle di Gesù, dobbiamo avere chiaro che la salvezza non si conquista bensì è un dono di grazia.

È Dio che decide, in Cristo Gesù, di venirci incontro e salvarci dalle nostre miserie. Il nostro sforzo riguarda esclusivamente la fede: ciò che si crede e ciò che si vive insieme.

La fede è la risposta a quella Grazia e non la precede. La fede è lo strumento, ma non precede l'azione di Dio bensì la segue. Le opere buone, le nostre azioni, sono uno strumento che dice a noi stessi e agli altri a chi apparteniamo.

Non può essere solo un pezzo delle nostre azioni, ad esempio andare a messa, che dice che apparteniamo a Cristo. Non è l'atto liturgico che ci dà salvezza. Di per sé neppure il sacramento da solo ci dà salvezza.

Dio per sola Grazia decide di salvarci. In fondo un grande personaggio della cristianità, precursore del Vaticano II, Martin Lutero, aveva ben capito l'insegnamento di questa pagina di Paolo. Aveva capito il principio di realtà, aveva capito il “sola grazia”, il “sola fede” e il “sola parola”.

Le opere sono importanti, lo diciamo sempre, ma Dio non ci salva per le nostre opere bensì per la nostra fiducia in lui.

Il dono della salvezza, come ci ha dimostrato, ad esempio, la storia del buon ladrone… è un dono gratuito di Gesù.

Ecco la grande gioia di questa domenica in rosa, la gioia che non dobbiamo più conquistarci i favori di Dio perché lui ci dona i suoi favori come regalo.

 
 
 

ความคิดเห็น


  • Facebook personale
  • Gruppo Facebook
  • Instagram profilo personale
  • Pinterest
  • Instagram Icona sociale
  • YouTube Icona sociale
  • Tumblr Social Icon
  • Twitter Clean
bottom of page