top of page
Cerca

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO  Feglino, 1 ottobre 2023 Matrimonio Francesca e Matteo

  • Immagine del redattore: Gabriele Semeraro
    Gabriele Semeraro
  • 30 set 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Le letture di oggi non agevolano un commento che possa essere attinente al matrimonio.

Forse la chiave di volta ce la dà San Paolo nella lettera ai Filippesi quando dice "abbiate in voi stessi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere uguale a Dio, ma svuotò se stesso assumendo la condizione di servo, diventando simile agli uomini".

Vedete il matrimonio naturale può essere celebrato ovunque perché celebra l'unione naturale tra un uomo e una donna che desiderano costruire un progetto di vita comune. Il matrimonio cristiano non è questa roba qui o per lo meno non si riduce a questo. Spesso sconsiglio di sposarsi in chiesa! Proprio perché sposandosi in chiesa si sta dicendo che la proprio unione vuole assumere la forma di Cristo, lo stile di Cristo e la fedeltà di Cristo.

Non è la stessa cosa! Come non tutti sono adatti al matrimonio naturale così non tutti sono adatti al matrimonio cristiano.

Francesca e Matteo scelgono di sposarsi in chiesa, immagino, perché sono consapevoli che da questo momento non esiste più un rapporto a due bensì nasce un rapporto a tre: al centro c'è Cristo che guida e che insegna.

Francesca e Matteo abbiate gli stessi sentimenti di Cristo, siate radicali nell'amore come Cristo e radicati di lui.

Qual è lo stile di Cristo? 

Lo leggiamo in tutti i vangeli e potremmo sintetizzarlo con una parola teologica che è la parola "kenosi". Che cos'è la kenosi?

L'abbiamo sentito spiegare molto bene oggi più che se avessimo sentito mille teologi "egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere uguale a Dio, ma svuotò se stesso assumendo la condizione di servo, diventando simile agli uomini".

È un processo di abbassamento, è un cammino di uscita da se stessi, per avvicinarsi all'altro. Il matrimonio cristiano è una kenosi continua del marito verso la moglie e della moglie verso il marito.

In realtà l'intero cammino cristiano dovrebbe avere questo stile!

Vedete molti pensano che il matrimonio cristiano si fondi sulla fedeltà coniugale, ma in realtà è un presupposto di qualunque tipo di matrimonio che sia cristiano o che non lo sia, che sia monogamo o che sia poligamo, che sia eterosessuale o queer.

Il centro non è la vostra fedeltà coniugale, ma la fedeltà di Cristo a voi che vi insegna come essere fedeli e come abbassarsi reciprocamente.

Vi dico una cosa che fu detta a me da un sacerdote il giorno della mia ordinazione: voi a livello umano sarete sempre infedeli e non riuscirete mai a essere fedeli al 100%. Non sto parlando della fedeltà coniugale, ma del vostro sguardo e della vostra trasparenza reciproca. Questo matrimonio se si basa sulla vostra fedeltà sarà un fallimento. Se invece voi fondate questo matrimonio sulla fedeltà che Cristo ha per voi allora cambia tutto. 

Sapete perché? Perché sarà lui che vi renderà fedeli ogni volta che non lo sarete, sarà lui ad aiutarvi a rialzarvi quando cadrete, sarà lui a dare senso a quei tratti di strada che non avranno senso per voi.

Quando l'amore romantico finisce e i problemi vi sovrasteranno dovrete scegliervi nuovamente, ma non aspettate di scegliervi quando sarete nella crisi bensì ogni mattina sceglietevi per quello che siete e non per quello che volete che l'altro sia.

Dico una cosa a voi sposi e in realtà la dico a tutti coloro che sono sposati in chiesa… per parafrasare il Vangelo, rischiamo veramente che le altre forme familiari non cristiane ci passino avanti nel regno di Dio se non comprendiamo fino in fondo la portata del matrimonio cristiano.

L'ho detto e lo ridico: non tutti siamo adatti al matrimonio e ancora meno siamo adatti al matrimonio cristiano, ma se lo scegliamo esso richiede una dedizione assoluta, una carità che risplenda nella coppia e una radicalità che non è per tutti.

Francesca e Matteo voglio farvi un augurio che penso sia condiviso da don Giovanni: vi auguro che questo non sia il giorno più bello della vostra vita bensì sia il primo passo che vi condurrà al giorno più bello della vostra vita. Vi auguro di essere santi cioè "pieni" attraverso questa unione che oggi voi celebrate.

Quando discuterete, quando gioirete e quando come coppia farete qualunque cosa… fatela avendo Gesù tra voi.

Questo è l'augurio più grande che possiamo farvi: abbiate Cristo tra voi e abbiate i suoi sentimenti.

 
 
 

コメント


  • Facebook personale
  • Gruppo Facebook
  • Instagram profilo personale
  • Pinterest
  • Instagram Icona sociale
  • YouTube Icona sociale
  • Tumblr Social Icon
  • Twitter Clean
bottom of page