La distruzione della calunnia. Savona, una città assediata
- Gabriele Semeraro
- 13 ott 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Prendi un pollo con le piume e camminando per strada spennalo. Quando hai finito torna indietro e recupera tutte le piume che hai disperso... Non puoi, vero? Così è la calunnia.
Prendi un foglio di giornale, appallottolalo e gettalo sul pavimento. Questo accade all'uomo colpito dalla calunnia.
Savona è una delle tante città italiane che non ha una grande peso o rilievo sulla nostra penisola... eppure da diversi anni è spesso sulle pagine dei giornali a causa di scandali sessuali ed economici attribuiti alla chiesa.
A sentire i vari giornali sembra quasi che la città ligure sia il luogo più degenerato e perverso dell'intero globo. Ma cosa c'è di reale? La chiesa savonese è veramente questo covo di male?
Se ci atteniamo alle sentenze sono effettivamente 2 condanne per pedofilia in relazione a fatti avvenuti molti anni addietro, qualche caso legato a questioni economiche e poco altro. Eppure a sentire i media sembra il pane quotidiano di questa città e si accusa il vescovo di atteggiamento omertoso.
Mons Lupi è nella diocesi di Savona da poco più di 8 anni e da subito si è trovato immerso in una bufera mediatica da cui lui avrebbe dovuto essere estraneo. Gli accusatori gli imputano un atteggiamento omertoso riguardo a queste questioni delicate sopracitate. Ma è realmente così?
Dall'arrivo del vescovo la diocesi ha visto 7 riduzioni allo stato laicale di preti, ha visto un impegno senza precedenti nella revisione della situazione economica della diocesi, il risanamento e potenziamento dell'ufficio caritas con numerosissime iniziative a lunga durata a favore di cittadini e profughi, la riorganizzazione delle unità pastorali, il riassestamento del seminario diocesano, la rivalutazione del mondo laicale, il riassetto di molti degli uffici diocesani con l'inaugurazione del nuovo centro pastorale “La città dei papi”.
Vi sembra un vescovo omertoso? Si è sempre prestato a interviste e collaborazione con le autorità per far chiarezza su eventuali punti oscuri del passato della diocesi.
Eppure giornali quali Secolo XIX, Stampa e svariati giornali online danno ancora credito a informazioni che spesso si rivelano false o ben costruite ad arte per diffamare la diocesi dandone un immagine più negativa di quello che realmente è.
Se pur resta vero che la diocesi ha numerosi problemi e deve far chiarezza su alcuni punti oscuri del suo passato, resta anche vero che è una diocesi in forte fermento e cambiamento. Il clero è mediamente un buon clero che opera a servizio del Vangelo.
Eppure molti, offuscati dai fumi dei giornali, non sono più capaci di distinguere il vero dal falso...
Alcune realtà con finalità buone si prestano a giochi sporchi anticlericali e anti-ecclesiali di diffamazione vera e propria.
Due fra tutti “Rete abuso” e Zanardi.
Se pur si riconosce loro il fatto di voler tutelare le vittime (almeno a parole sembra così), è anche evidente dal loro agire che il reale scopo è la vendetta o la distruzione per la distruzione.
Non mi aspetto che chi si pone al di fuori della chiesa possa capire il concetto di Verità e di Misericordia... le passioni, i soldi e la politica (intesa come partitica) offuscano i loro occhi! Mi domando come mai non ci sia tutto questo “zelo” per i deprecabili casi avvenuti al di fuori dell'ambiente ecclesiale e come mai si arrivi al punto di costruire casi veri e propri.
L'impegno della chiesa savonese è volto ad una ripresa della vita spirituale per un cambiamento sociale... ricordiamo però che la vera Chiesa è fatta da Cristo Capo e da tutti i battezzati (laici, religiosi e clero) gerarchicamente strutturati. La Chiesa riconosce per la società che la forma più adeguate e migliore di governo sia la democrazia, ma non per sé. La Chiesa per se stessa crede nella Sacra Gerarchia quale dono di servizio, amore e misericordia data per il proprio bene e il bene del globo.
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