Vocazione o impresa?
- Gabriele Semeraro
- 8 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
https://it.aleteia.org/2018/04/07/9-motivi-che-oggi-allontanano-la-gente-dalla-chiesa/
Leggete l'articolo del link qui sopra.
quanto segue è una piccola riflessione-sfogo:
Sono rimasto sconcertato da questo sacerdote "padre". Padre di cosa e di chi? Tante critiche, totale incapacità di leggere i segni dei tempi e scarsa inventiva concreta! Come puoi proporre ai bambini del catechismo quasi 3 ore di attività (tra pre e post messa). Ha mai fatto catechismo? Io la domenica tra catechismo e messa (2ore) faccio una fatica bestiale. Non dobbiamo creare mini teologi, ma lasciargli qualcosa che possa spingerli ad approfondire in futuro la relazione con Gesù. Dov'è la fede, la vocazione e paternità di questo sacerdote? Siamo un'azienda? Se siamo un'azienda all'ora ha fatto bene a lasciare tutto... non ne vale la spesa!!! Ma se siamo comunità e uomini di fede che hanno accolto la chiamata a essere discepoli... tutto cambia!!! Evito ogni commento sul celibato perché direi cose brutte sulle fatiche di un uomo che non conosco. Sul tema dico solo una cosa da persona che ha scelto la strada del celibato da qualche anno... Non è facile nè semplice. Capisco bene la fatica e le cadute, ma il celibato è una scelta SEMPRE E COMUNQUE! Essa si deve rinnovare giorno per giorno e tale rinnovo è ancor più necessario se siamo appena caduti nell'infedeltà. Ci sono preti che dicono "mi è stato imposto per essere prete". No! Sapevi cosa implicava questa vocazione? Allora avresti dovuto approfondire la cosa, facendoti aiutare da formatori - padre spirituale e (se necessario) psicologo! Se ti hanno imposto il celibato allora lascia perdere... Ma se vuoi approfondire questa scelta, allora non è tardi per farlo... anche se fossi già sacerdote da 50 anni. Può essere interessante l'articolo, ma mi paiono la farneticazione di un uomo capriccioso che scappa. Nel mucchio di cose scritte nell'articolo ci sono micro verità, ma non sono applicabili al contesto italiano e sono viziate da uno stato d'animo non in salute del "padre". Pregherò per questo sacerdote e spero di diventare un pastore migliore, più docile e in grado di chiedere aiuto in caso di difficoltà
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